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venerdì 3 gennaio 2014

Immersione Wabikusa Hemianthus callitrichoides 'cuba' - Collaborazione con Fabio Lorusso

:D :D Finalmente è giunto il momento di presentarvi questo meraviglioso progetto, portato avanti con la collaborazione di Fabio Lorusso..
Dati della Vasca e dell hardskape:
- cubetto 29x29x35 cm
- rocce (Seiryu Stone)
- fondo (Naturesoil nero, granulometria fine) arricchito con manciata di substrato fertile Anubias).

Attrezzature tecniche della vaschetta:
Filtraggio: Duetto DJ50 caricato a spugna e cannolicchi;
Illuminazione: lampada a led ZETLIGHT aqua series mod:ZA1200 16w 6500°k;
Impianto CO2: riduttore di pressione Askoll e micronizzatore Elos.

Premessa
Questa vasca e questa collaborazione, nasce inizialmente per testare la nuova lampada a led della zetalight, e poi solo successivamente, per mezzo di un accordo tra me e Fabio Lorusso, per testare finalmente i miei wabikusa di Hemianthus Callitrichoides in Acqua!..
Devo ammettere che ho fatto veramente moltissima fatica ad accettare di inviare i wabikusa a Fabio, perchè lui li avrebbe messi in acqua .. ed era un test che avevo sperimentato...ma non completamente!!.. quindi avevo molti dubbi e tante paure!... Era un traguardo molto importante testare la sommersione dei wabikusa!! e non volevo fare il passo più lungo della gamba!!..
Poi, dopo un paio di telefonate con Fabio, mi sono detto... PROVIAMOCI!! ..RISCHIAMOLA!!..TESTIAMO!! e facciamo un Lavoro di SQUADRA!!.. UNIAMO LE FORZE e LE IDEE!...avevo l'occasione di "sfruttare" le oggettive e fantastiche qualità di Fabio per testare finalmente i wabikusa..., quindi con la consapevolezza che stavo donando ad un aquascaper di noto livello il prodotto di molto lavoro, abbiamo iniziato una bellissima collaborazione! :toast: 

06 Novembre 2013 - Arrivo dei Wabikusa di Hemianthus Callitrichoides a casa di Fabio
I wabikusa inviati a Fabio risultano essere belli maturi e completamente avvolti dalla pianta.. il pane di terra è avvolto da un fittissimo apparato radicale, sano e robusto, che rappresenta il vero cuore di questa tecnica di coltivazione.
Al tatto si presentano morbidi e cicciottosi.. una bella sensazione da provare!..






Per mancanza di tempo, Fabio ha iniziato il giorno dopo a preparare i wabi per la piantumazione, e nonostante i giorni passati al buio dovuti al ritardo nella consegna, le piante non sembravano affatto sofferenti.
Con un coltellino ha tagliato i panetti in più porzioni, anche 3-4 per ogni wabikusa, per meglio poi sistemare gli stessi in vasca.






Per poter sistemare le porzioni dei wabikusa in vasca, Fabio ha dovuto svuotarla completamente dall'acqua, perchè la vasca era gia stata avviata da circa un mese.. quindi è importante sottolineare che il fondo e l'acqua utilizzata avevano gia raggiunto una maturazione biologica.
Notate nelle foto successive come i wabikusa sono stati posizionati nel substrato... praticamente il pane di terra deve essere ben interrato nel substrato e si deve lasciare fuori solo la pianta.. anzi.. è meglio anche lasciarla leggermente ricoperta dal substrato.









A questo punto a Fabio non è rimasto che riempire di nuovo la vasca con la stessa acqua che aveva tolto all'inizio dell'operazione. Ma prima ha posizionato un velo di plastica sui wabi per evitare che fossero colpiti direttamente dal getto d'acqua






Ecco la vasca subito dopo aver riacceso il filtro



Considerazioni di Fabio Lorusso post piantumazione:
Gli aspetti fantastici di questo tipo di piantumazione sono stati innanzitutto la velocità di ripresa dell'HC, e l'assoluta mancanza di perdite. Già il giorno successivo alla messa a dimora gli stelini hanno iniziato ad alzarsi e poi ad allungarsi. Praticamente non ho osservato nessuno stop vegetativo nel passaggio dalla coltivazione emersa a quella sott'acqua. Questo perché le radici non sono state traumatizzate durante la sistemazione dei panetti nel fondo, anzi hanno iniziato a farsi pian piano largo nel substrato che ormai era maturo da già (o solo) un mesetto. In più non ho notato (né nell'immediato, né successivamente) alcuna degenerazione delle piantine in nessuna delle porzioni dei Wabi, anzi tutte quante hanno reagito prontamente alle nuove condizioni. In passato purtroppo, in altre esperienze di coltivazione di Hemianthus, spesso mi capitava di veder degenerare ed a volte completamente deperire le porzioncine provenienti da coltivazione emersa o in vitro. Davvero un gran successone!

7 Novembre 2013 - 1° GIORNO DOPO LA PIANTUMAZIONE
Considerazioni di Fabio Lorusso:
Da notare la presenza degli animali (Otocinclus, Caridina, Neritina) che erano già in vasca e che non hanno risentito dell'immissione dei panetti e del loro carico di sostanze fertilizzanti (organiche e non), merito della meticolosa preparazione di Roberto prima della spedizione. Nemmeno l'acqua s'è colorata, anzi è rimasta perfettamente cristallina. I valori, sempre monitorati, sono rimasti costanti, ed il minimo (prevedibile) innalzamento dei nitrati è stato mantenuto sotto controllo attraverso regolari cambi parziali d'acqua






12 Novembre 2013 - 5° GIORNO




17 Novembre 2013 - 10° GIORNO DOPO UNA PRIMA LEGGERA POTATURA




27 Novembre 2013 - 20° GIORNO





ALCUNE CONSIDERAZIONI
Volevo, e mi premeva sottolineare alcuni importanti aspetti:
1) i wabikusa prima di essere messi in vasca, hanno subito un processo di reset delle sostanze nutrienti, ma nonostante questa dovuta accortezza, un minimo di fertilizzante rimane all'interno del pane di terra, ed è quindi consigliato tenere monitorati i valori e fare un bel cambio d'acqua di sicurezza il giorno seguente l'immissione dei wabikusa in vasca. Questo per resettare ulteriormente un eventuale rilascio di sostanze organiche. Nel caso di Fabio, si è registrato un piccolo incremento del valore dei nitrati, mentre i fosfati sono sempre rimasti inalterati..
2) La presenza di pesci in vasca nel momento dell'inserimento dei wabikusa, è stato fondamentale per sottolineare che non vengono assolutamente rilasciate sostanze nocive, perchè i substrati che formano il pane di terra sono materiali naturali, e non vengono impiegati assolutamente prodotti chimici nocivi.
3) L'acqua dopo un primo breve periodo di opacità, dovuto al movimento del fondo, si presenta cristallina, segno che il substrato dei wabikusa non rilascia polveri e non subisce sfaldamenti.. l'importante, come avete notato nelle foto di Fabio, è interrare bene bene il pane di terra nel substrato, facendo avanzare fuori solo la pianta, anzi è meglio anche leggermente interrarla!.. questo perché pian piano il pane di terra si amalghemerà con il fondo.. condizionato anche dalla crescita delle radici che colonizzeranno tutto il substrato.
4) Come avete potuto notare dalle foto di Fabio (che parlano piu di mille parole..) la calli non subisce quasi nessun tipo di stress dovuto al trapianto, ed è quindi importante sostenere fin da subito, la giusta concentrazione di luce e la presenza idonea dei macro elementi.. almeno fin da subito garantire 10/15ppm di NO3 e 1/1.5ppm di PO4.. e assolutamente importante la concentrazione del ferro!!.. da mantenere subito a regime, 0.2/0.5ppm
5) devo anche sottolineare che i wabikusa (anche se in questo progetto hanno dato esito molto positivo e sopra le nostre aspettative..) non possono garantire da soli il successo della coltivazione di questa specie di pianta!.. come dicevo sopra… devono trovare un fondo il piu maturo possibile!.. un acqua matura e con tutti i valori adeguati.. una concentrazione dei fertilizzanti in colonna adeguata e sostenuta…una buona concentrazione di co2, un fondo ricco di nutrienti… e in fine da non sottovalutare una mano capace e un occhio allenato nel riconoscere eventuali carenze e prevenire problemi!!
I wabikusa aiutano parecchio in fase di piantumazione e rendono l’hemianthus piu robusta per superare la prima fase di adattamento.. ma non fanno miracoli!!
6) la lampada a led della zetalight… penso che abbia dimostrato almeno in questo periodo iniziale un grandissimo potenziale!!..

07 DICEMBRE 2013 - 30° GIORNO




















L'esplosione della calli, penso sia dovuto principalmente alle condizioni generali che ha trovato in vasca.. e che quindi sono risultate idonee per lo sviluppo.. e poi anche per il pane di terra dei wabi.. che avendo una forte proprietà di assobire i fertilizzanti in colonna, li mette a disposizione del cuore del wabikusa.. l'apparato radicale completamente formato e sano.. che non è stato distrutto nel momento del trapianto!.. (questo non è da sottovalutare..) 
I wabikusa vengono coltivati in soluzione nutritiva matura biologicamente!.. viene costantemente filtrata ed è ricca di batteri. Alcuni dei quali fanno parte del genere PGPR, batteri della rizosfera, che contribuiscono ad una maggiore crescita delle radici, e aiutano la prevenzione verso attacchi patogeni e/o fungineii.
Quindi, una volta messi in acquario, questi pani di terra, aiutano la colonizzazione del substrato e fanno maturare piu velocemente il sistema acquario.
C'è tutto uno studio dietro alla loro coltivazione che a dir la verità, faccio anche fatica a descrivere.. perchè io non sono un agronomo.. non ho le basi di questa meravigliosa materia!..

17 DICEMBRE 2013 - 40° GIORNO









SECONDA POTATURA A RASO SUBSTRATO
Dopo la Seconda Potature a raso del substrato.. per permettere un ulteriore ramificzione degli steli





SPETTACOLARE!!.. penso che ormai è fatta!..
:wohow: :wohow: :wohow: :wohow: :wohow: 40 Giorni di coltivazione!!.. e il prato è ormai quasi completamente formato!
io e Fabio avevamo messo in previsione un possibile collasso dell' hemianthus.. o comunque un ipotetico blocco vegetativo... (perchè questa pianta ci ha sempre abituati a tempi abbastanza lunghi di ambientamento!!).. invece ogni giorno che passa, e ogni aggiornamento che pubblichiamo.. resto sempre davvero stupito!..
Ragazzi.. 40 Giorni!! e fa Paura!!

27 DICEMBRE 2013 - 50° GIORNO (RIPRESA POST POTATURA)
La ripresa vegetativa della calli dopo la seconda potatura a raso substrato è stata velocissima.. e rigogliosa! segno che la pianta è molto robusta e il cuore dei wabikusa supporta bene le potature







Penso che questo progetto.. possa in qualche modo dimostrare che è davvero fattibile imparare a creare e coltivare questa tecnica a livello casalingo.. senza avere per forza il supporto di chissà quali impianti e/o serre per riprodurre ambienti protetti!
Sono molto soddisfatto di questo lavoro.. e non nascondo che ne vado veramente orgoglioso!... GRAZIE FABIO! :thumbup:



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